CNSU: approvata la nostra mozione contro l’imbuto formativo

Nella seduta di aprile del CNSU abbiamo chiesto l’istituzione di un tavolo di lavoro che valuti la possibilità di proporre agli Atenei italiani una ricalibrazione del numero programmato locale.

I problemi che abbiamo segnalato sono due e riguardano principalmente le lauree magistrali. In entrata alcune di esse presentano un accesso a numero programmato decisamente inferiore al numero di Studenti uscenti dalle relative lauree triennali del medesimo Ateneo. In questi casi è fondamentale studiare una calibrazione fra i due fattori affinché sia garantita la possibilità a tutti gli Studenti di completare il proprio ciclo di studi. In uscita invece il problema riguarda i corsi a vocazione professionale: è infatti evidente come molti di essi forniscano un numero di laureati lontano dalle esigenze della società (i casi opposti di Ingegneria e Giurisprudenza ne sono un esempio lampante). Per questo è fondamentale che nel tavolo di lavoro siano coinvolte anche le categorie professionali interessate.

Ci auguriamo che la nostra richiesta, approvata all’unanimità dal CNSU, sia accolta in tempi brevi dal Ministero, con il quale desideriamo continuare a confrontarci in modo costruttivo.

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